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Segnalazioni della Biblioteca Mario Rostoni

venerdì 11 settembre 2009

Ingegneri lettori a Valencia


Oggi una variante sul tema, si fa per dire. Sempre di biblioteche si tratta. Grazie alla grande disponibilità dei colleghi della Universitad de Valencia, che hanno gestito i contatti, ho potuto visitare le biblioteche della Universitad Politecnica de Valencia. In pratica a Valencia le università sono due, distinte per competenze: quella che mi ospita e la Politecnica. Una visita a quest'ultima mi ha consentito di avvicinarmi alla realtà di discipline che non sono presenti nella prima, appunto le discipline ingegneristiche e specialmente l'ingegneria gestionale. Il campus però ospita anche la facoltà di architettura e quella di belle arti. E' un campus molto grande, la prima cosa che si nota sono le piscine, i campi da tennis (che non mancano nemmeno nella Universitad de Valencia), e le tante opere d'arte contemporane sparse dappertutto. Una sorta di museo all'aperto, qualcosa di simile al Museo Pagani di Castellanza. Le biblioteche sono diverse, suddivise per disciplina, ma quella generale si fa notare almeno per un particolare non indifferente: qui hanno comprato, e parliamo non di letterati ma di ingegneri, migliaia di volumi di letteratura spagnola, non solo i classici ma anche letteratura contemporanea. Hanno centinaia di DVD di film, che prestano agli studenti, e tengono un blog in cui commentano appunto le letture non di studio ma per piacere. Leggere piace così tanto che per la Giornata del libro qui pensano di distribuire nei tipici luoghi di attesa del Campus libri, lasciandoli a disposizione di chi li voglia prendere, libri piccoli, piacevoli, il tempo della lettura durante l'attesa. Se aggiungiamo i fumetti (sono pur sempre una forma d'arte) e i giochi di strategia catalogati e posti sugli scaffali ci facciamo un bel quadro del dinamismo incontrato.