ADAMS Jonathan, ROGERS Gordon, SZOMSZOR Martin,
The annual G20 scorecard: research performance 2020.
London: Clarivate, 2020.
The annual G20 scorecard: research performance 2020.
London: Clarivate, 2020.
Questo libro, scritto da un gruppo internazionale di esperti del settore, fornisce una guida tempestiva e completa alle sfide metodologiche della ricerca qualitativa sulle aziende famigliari. I vari contributi, oltre a espandere la comprensione concettuale dei metodi qualitativi, presentano le pratiche e le problematiche comuni a molti progetti di ricerca, esempio la difficoltà di accesso a informazioni e informatori, gli ostacoli tecnici e i problemi per la pubblicazione. Grazie ad un'attenta riflessione su come realizzare studi approfonditi e rigorosi, questo può accrescere la fiducia degli studiosi nell'utilizzo di metodi qualitativi, dai casi studio tradizionali a metodi più recenti come il QCA.
La tesi principale di Joseph E. Stiglitz, in questo suo libro, è che la politica pubblica negli Stati Uniti sia assolutamente a favore delle grandi imprese. Le grandi società dominano interi settori economici, favorendo con ciò disuguaglianza e bassa crescita. Per esempio le imprese finanziarie hanno scritto le regole del proprio settore, le imprese tecnologiche raccolgono dati personali senza alcun vincolo e limite. Gli accordi commerciali internazionali tengono poco conto dei lavoratori. Lo sfruttamento degli altri e non la creazione di reale ricchezza è il fattore principale di arricchimento. Senza un intervento pubblico l'avvento di nuove tecnologie rischia di peggiorare le cose. Stiglitz indica che l'origine della ricchezza e di migliori standard di vita sta nell'educazione, nella scienza, nella tecnologia e nello stato di diritto. Dimostra che il controllo di magistratura, università e media rende fragili le istituzioni che a lungo hanno sostenuto la potenza economica e la democrazia americane. Le soluzioni economiche a questi problemi sono per Stiglitz a portata di mano. Il mercato controllato può funzionare per i cittadini e non contro di loro. Stiglitz mostra come il livello di vita della classe media potrebbe essere raggiungibile da tutti, basta che un numero sufficiente di cittadini appoggi le politiche che possono renderlo possibile.
I sistemi di misura sono solitamente poco considerati da parte degli studiosi di filosofia, nonostante le loro profonde implicazioni sia sul piano teorico che pratico. La riforma del Sistema internazionale di unità (SI) attualmente in corso potrebbe e dovrebbe rappresentare un momento di svolta rispetto a questa relativa disattenzione. La scelta di basare la maggior parte delle unità base su determinate leggi della natura e su costanti fondamentali "bloccate" offre l'occasione per una profonda riflessione sull'insieme dell'argomento, riflessione che va al di là degli aspetti esclusivamente tecnici. Gli aspetti scientifici, tecnologici e sociali di questa vera e propria impresa scientifica offrono l'occasione per un'indagine filosofica che promette di superare le tensioni che da tempo ostacolano lo sviluppo degli studi in questo campo. Un importante contribto al volume è rappresentato dal capitolo "Strategies for the definition of a system on units" scritto, con Alessandro Giordani, dal Prof. Luca Mari, docente presso la LIUC
Da trent'anni è in corso un'altra rivoluzione industriale, una rivoluzione tecnologica che sta cambiando il mondo e sta dando origine a un'economia dell'innovazione. Questi fatti determinano il sorgere di una nuova logica organizzativa. Il libro offre un'introduzione storica a come la quarta rivoluzione industriale stia modificando la gestione della conoscenza. Esplora il modo in cui le informazioni e le infostrutture stanno prendendo il posto delle vecchie infrastrutture tecnologiche e una nuova logica organizzativa sta emergendo queste innovazioni. Johannessen suggerisce una nuova struttura di cooperazione, in cui gruppi con nuove competenze e processi di innovazione globale determinano questa evoluzione dell'economia. In questo processo i lavoratori della conoscenza diventano la nuova classe operaia
La prospettiva filosofica utilizzatain questo libro per affrontare i problemi dell'organizzazione e della gestione può aiutare i ricercatori a mettere in discussione le idee dominanti del settore consentendo loro di far emergere aspetti che possono portare allo sviluppo di nuove teorie. I saggi di Haridimos Tsoukas affrontano i temi del campo secondo ottiche diverse dal consueto, restituendo una visione articolata della complessità delle organizzazioni.
Alan Krueger esemplifica dall'industria musicale per spiegare i principi dell'economia e le forze che modellano la nostra vita economica. Questa industria oggi puà essere considerata paradigmatica rispetto a come l'economia si sta organizzando. Gli sconvolgimenti provocati dai cambiamenti tecnologici offorno una preziona occasione per capire che cosa può succedere alle aziende di altri settori. Prima della digitalizzazione e della capacità di trasmettere musica in streaming su Internet, i musicisti rock guadagnavano gran parte del loro reddito dalle vendite dei dischi, mentre oggi questa fonte è marginale rispetto a ciò che si guadagna attraverso i concerti. Nel libro di Krueger si affrontano i problemi più evidenti, ma anche più misteriosi: come e perché una canzone ha successo, in che modo un artista esplode fino a diventare una star mondiale. Domande fondamentali ormai non più solo per il settore musicale.
Un libro sull'organizzazione e sul significato del lavoro artigianale nella società contemporanea. Viene analizzato il rapporto tra artigianato e luogo di produzione e come ciò consenta si realizzi una relazione che dà significato agli oggetti prodotti e consumati. Materie prime, oggetto fabbricato, corpo e mente dell'artigiano, le sue abilità e conoscenze determinano il processo di creazione. Il libro solleva importanti domande sul ruolo dell'artigianato nell'affrontare le sfide future nel confronto con le logiche della produzione e del consumo globalizzati. L'argomentazione riguarda vari paesi: Stati Uniti, Francia, Italia, Australia, Canada, Regno Unito e Giappone e molti settori, dalla birra al cibo, al vino, dall'abbigliamento, alle scarpe, ai profumi.
Il cambiamento organizzativo riguarda ogni organizzazione. In quest'opera si affrontano i temi sia del cambiamento che della direzione del cambiamento. Managing and leading organizational change affronta questi temi sia dal punto di vista teorico sia fornendo esempi di applicazioni delle idee sostenute. Per ogni aspetto vengono fornite analisi di esempi dal mondo reale che consentono di sviluppare poi la presentazione delle principali teorie esistenti a riguardo delle situazioni prese in considerazione.
Il modello applicato dai grandi marchi di fast fashion è compatibile con il consumo sostenibile? Questo libro studia ciò che consumatori possono fare rispetto alla fast fashion affrontando gli aspetti aspetti più rilevanti per renderla sostenibile. La fast fashin è un elemento inevitabile nel ciclo economico della moda di oggi, ma i suoi impatti negativi sulla sostenibilità del sistema moda sono un grosso problema che deve essere affrontato.
Il volume è parte di una serie in tre volumi che copre la tecnologia contemporanea e le aree di ricerca sulla gestione dell'innovazione. Vengono presentati articoli rilevanti dall'International Journal of Innovation Management e dall'International Journal of Innovation and Technology Management. Questo volume si concentra sugli aspetti chiave della motivazione dei grandi gruppi coinvolti nell'innovazione.
La gestione di risorse immateriali è sempre più importante per creare e mantenere un vantaggio competitivo per le aziende, anche se il ritomo del cambiamento tecnologico rende questo obbiettivo sempre più difficile da raggiungere. Questo libro offre una visione generale sugli sviluppi in atto nel settore della gestione del capitale intellettuale, evidenziando i settori chiave di studio in la ricerca ha i maggiori contributi. Viene proposta una nuova versione di uno strumento operativo per i manager che consente di massimizzare la generazione di valore da un portafoglio di risorse a disposizione dell'organizzazione. Il libro discute anche i futuri sviluppi dello strumento per aumentarne la sua precisione rispetto agli aspetti finanziari dell'organizzazione.
Manager, politici e dirigenti scolastici concordano: gli americani devono innovare. Gli esperti di innovazione cercano di formare aspiranti innovatori sulle best practice, le abitudini personali, le culture aziendali che facilitano l'innovazione. Ma questa spinta ha cominciato a suscitare critiche che mettono in luce come l'incessante promozione dell'innovazione, spesso, si sostanzi di superficialità, mancanza di originalità e distribuzione ineguale di rischi, costi e premi. Chi continua a sostenere la centralità dell'innovazione agisce per rendere più inclusiva la formazione di futuri innovatori e per aumentare l'assunzione di responsabilità da parte di chi vuole innovare. Il libro offre una visione dialettica rispetto all'imperativo di innovare mettendo a confronto le idee degli entusiasti, dei critici e dei riformatori. Il focus è sulla formazione degli innovatori, esplorando la storia, le motivazioni e le filosofie dei programmi nelle imprese private, nelle università e nella pubblica amministrazione. Centrato sulla realtà americana, il libro risulta però utile anche per altri paesi, visto che il tema dell'innovazione è ormai universale.
La seconda edizione del Sage Handbook of Organizational Institutionalism dà conto dell'evoluzione che in questo settore si è verificata da quando, nel 2008, l'uscita della prima edizione aveva rappresentato un importante punto di ripartenza attraverso l'integrazione delle nozioni di molteplicità, potere, agenzia e pratica. Tra i nuovi temi che senza sosta sono stati proposti in questo decennio troviamo argomenti tanto disparati: emozioni, materialità e visibilità, categorie, disuguaglianza, sostenibilità e razza.
Sintesi autorevole del Feedback a 360°, un approccio alla gestione delle prestazioni del personale basato su: (1) la strategia e i valori dell'organizzazione; (2) dati sufficientemente affidabili da usarsi nel processo decisionale; (3) integrazione con i sistemi di gestione e sviluppo del personale (4) l'inclusione di tutti i potenziali candidati. Il volume è organizzato in 5 sezioni principali: 360 per il processo decisionale; 360 per lo sviluppo; 360 Metodologia e misurazione; Applicazioni organizzative; Argomenti critici ed emergenti. Presenta punti di vista di ricercatori, professionisti e consulenti sulle best practice per progettare, realizzare e monitorare i processi utilizzati per la gestione dei talenti.
Le idee manageriali e le loro applicazioni sono diventate una caratteristica prevalente della nostra vita lavorativa. Sebbene il loro focus sia familiare, come efficienza, motivazione e miglioramento, spaziano da aspetti molto specifici come l'activity based cost, a concetti molto generali come la responsabilità sociale delle imprese. Questo Handbook presenta ricerche di importanti studiosi internazionali sui modi in cui queste idee si sviluppano e diffondono, nelle aziende e nella società in generale. Questo volume esplora i contesti socio-politici e i canali fondamentali per la loro diffusione. La prima sezione delinea il campo di ricerca in generale. La seconda sezione esplora il ruolo di diversi attori e le modalità di diffusione delle nuove idee. La terza sezione si concentra su caratteristiche specifiche del sistema di produzione e impiego delle idee manageriali. La sezione finale esamina le prospettive critiche sulle idee manageriali, evidenziando specifici contesti socio-politici, possibili idee alternative e forme di critica.
Partendo dall’analisi dei concetti di business analytics e data mining, questo libro di testo si sofferma sull'utilizzo del linguaggio di programmazione Python mettendone in luce opportunità e problematiche. Accanto a testimonianze di professionisti e ricercatori del settore della business administration, sono presenti numerosi casi di studio e una sezione dedicata alle questioni etiche recentemente sollevate in riferimento al data mining. Grazie al contributo di Peter Gedeck (docente di corsi di business analytics focalizzati sull’utilizzo di Python) e alla presenza di esercitazioni pratiche alla fine di ciascun capitolo, questo libro rappresenta una risorsa per studiosi di marketing, economia ed informatica. Sono inoltre disponibili materiali e contenuti online, tra cui ulteriori casi pratici, slide e le soluzioni degli esercizi contenuti nel testo. (F. M.)
I mercati emergenti sono la principale fonte di crescita per le imprese nel 21 ° secolo. Ciò rende la comprensione della gestione delle imprese nei mercati emergenti un elemento fondamentale per competere nell'economia globale di oggi. Questo Handbook aiuta a comprendere fattori fondamentali e strategie per agire in questi mercati sia in relazione alle specificità gestionali delle aziende locali che dei concorrenti multinazionali. Il volume è di sicuro rilievo sia per i ricercatori che per chi è impegnato direttamente sul campo. Elemento fondamentale del libro è l'analisi della tensione che in questi contesti si produce tra metodi gestionali internazionali e stili manageriali locali, tra le tendenze globali e la cultura locale.
Questo Handbook sintetizza le ricerche su fenomeno emergente: l'Open Strategy. Le nuove tecnologie e le pressioni della società hanno fatto sì che dipendenti, partner commerciali, gruppi di azionisti e altre parti interessate siano via via più coinvolte nella strategia delle aziende. L'Open Strategy offre una prospettiva di maggiore trasparenza e inclusione nel processo strategico. Fornendo una vasta introduzione al concetto di Open Strategy e alle sue varie dimensioni, i capitoli di questo Handbook descrivono le pratiche chiave, discutono i ruoli della tecnologia e propongono varie prospettive teoriche per la ricerca. Il libro si rivolge a studiosi di organizzazione e strategia, studenti di master in economia e management, professionisti, a consulenti e persone dell'area strategia nelle aziende.
La capacità di creare connessioni interattive, flessibili e sempre attive tra progettazione, produzione e fornitura è una sfida continua, che influenza la competitività, l'efficienza e le risorse. L'obiettivo della ricerca sull'interoperabilità delle imprese è quello di affrontare l'efficacia delle soluzioni che prepareranno con successo le organizzazioni all'avvento e all'adozione di nuove tecnologie. Questo volume delinea risultati e concetti pratici tratti da recenti ricerche in EI, in particolare quelle presentate alla conferenza I-ESA 2018, "mart services and business impact of enterprise interoperability". La conferenza ha affrontato una serie di argomenti multidisciplinari avanzati tra cui Industry 4.0, Big Data, Internet of Things, Cloud computing, ontologie, intelligenza artificiale, realtà virtuale e modelli di impresa per produzione "intelligente" futura.
Questo libro offre un nuovo approccio per valutare e gestire i rischi nelle PMI, adottando un approccio multidisciplinare. Nelle piccole e medie imprese il processo di gestione del rischio non può essere spesso formalizzato e le procedure sono di solito integrate inconsciamente nel processo decisionale. Pertanto, per migliorare la flessibilità di queste aziende, aumentare la loro quota di mercato e consentire loro di crescere e gestire i rischi in modo più efficace, il primo passo è migliorare il modo in cui vengono prese le decisioni. Di conseguenza, è fondamentale per quelle aziende migliorare la consapevolezza del modo in cui vengono prese le decisioni ragionevoli, che possono essere raggiunte solo attraverso una conoscenza adeguata e la definizione della propensione al rischio. Le PMI devono comprendere l'importanza di un efficace sistema di controllo interno. Quindi, il punto centrale è la necessità di iniziare a riconsiderare l'azienda come entità unica, adottando un approccio olistico.