Titolo

Segnalazioni della Biblioteca Mario Rostoni

mercoledì 6 febbraio 2013

The Oxford handbook of business ethics

L'etica applicata alle attività economiche viene delineata mediante una serie di contributi di studiosi ed esperti dell'argomento, fornendo una molteplicità di prospettive attraverso cui può essere studiato il rapporto tra etica ed affari economici. Per questo motivo, la provenienza culturale e intellettuale degli autori è diversificata, partendo da professori di filosofia, per passare ad esperti di management, di economia, di scienze politiche e di diritto. Dopo aver definito l'etica applicata alle attività economiche dal punto di vista filosofico, teorico e metodologico, si passa alle applicazioni nei diversi campi. Innanzitutto, si introduce la responsabilità sociale delle imprese, che comporta dei limiti etici alle attività economiche, al capitalismo, alle strategie manageriali; si passa al campo dei diritti umani, soprattutto per il settore dei prodotti medico-farmaceutici. Viene poi descritto il ruolo delle politiche governative in termini di intervento nelle attività economiche, nel caso ad esempio del proliferare di multinazionali o comunque all'interno del processo di internazionalizzazione economica, per cui le imprese devono tener conto delle tradizioni e del background culturale che incontrano. Altri temi dibattuti riguardano l'etica applicata alle informazioni per le attività economiche; la responsabilità delle imprese nei confronti dei lavoratori, in termini di organizzazione del lavoro ma anche di anti-discriminazione razziale; l'atteggiamento delle imprese nel campo della tutela dell'ambiente. Alcuni contributi si soffermano su tematiche quali il conflitto di interessi, la corruzione e il rapporto con il potere politico.

BRENKERT George G. - BEAUCHAMP Tom L.,
The Oxford handbook of business ethics.
New York: Oxford U.P., 2012.
Gli argomenti del libro:
Basic philosphical issues; Competitive markets and corporate responsibility; Universal norms and the relativity of moral judgments; The use and protection of information; Incentives and influence; Employee rights and corporate responsibilities; Safety, risk, and harm; Creating moral organizations.


In biblioteca
alla collocazione: L 174.4 OXF

mercoledì 23 gennaio 2013

The Oxford handbook of economic conflict resolution

La risoluzione dei conflitti nei processi sociali e, in particolar modo, nelle organizzazioni viene presentata in questo volume come processo di negoziazione e trattativa. L'handbook raccoglie una serie di contributi di esperti di meccanismi coinvolti nella gestione e nella soluzione dei conflitti. I contributi sono raccolti in sei sezioni. La prima sezione si sofferma sulla negoziazione nella comunicazione, per cui si concentra sui diversi canali di comunicazione che possono essere impiegati, sulla manipolazione, sulle emozioni implicate, sulla capacità di modulare linguaggio e registro a seconda dell'interlocutore e della situazione comunicativa. La seconda sezione è dedicata all'influenza del contesto sociale sulla risoluzione del conflitto. Si passa poi al ruolo della fiducia, come evolve nel tempo e da quali fattori è caratterizzata in circostanze particolari, ad esempio durante una contrattazione oppure nell'impiego di Internet. Le due sezioni successive si occupano delle dinamiche psicologiche e comportamentali, quali il ruolo dell'autocontrollo e della razionalità nel processo di risoluzione, oltre alle differenziazioni dovute alle specifiche personalità, al sesso e al background culturale. Infine gli ultimi contributi presentano alcuni modelli di risoluzione del conflitto e le possibili ricerche future in merito.

BOLTON Gary E. - CROSON Rachel T. A. (editors),
The Oxford handbook of economic conflict resolution.
New York: Oxford U.P., 2012.


Gli argomenti del libro:
Communication in bargaining experiments; Communication media; Deception in negotiation; Gaming with fairness; Social comparison in negotiation; Trust, distrust, and bargaining; Contracting; Negotiating reputation; Biased belief in negotiation; Risk in negotiation; Heterogeneity in ultimatum bargaining; A model of when to negotiate; Explaining and predicting cultural differences in negotiation.


In biblioteca
alla collocazione: L 303.69 OXF

lunedì 21 gennaio 2013

The Oxford handbook of comparative institutional analysis

Il volume si rivolge ad un pubblico di accademici e studenti che intendano approfondire teorie, modelli e prospettive principali nello studio del rapporto tra le istituzioni economiche e il contesto in cui svolgono la loro attività. Questo tipo di relazione viene affrontata secondo una prospettiva comparativa, in base alla territorialità delle istituzioni economiche prese in considerazione e in base anche al ruolo che ciascuna istituzione assume all'interno della realtà in cui operano. Questa prospettiva, analitica e comparativa, si ricollega anche alla politica economica internazionale, sempre più intrecciata, e al processo di internazionalizzazione economica in atto. I contributi, scritti da esperti del campo, sono strutturati in quattro parti. Nella prima parte vengono delineate le teorie e i modelli interpretativi alla base dell'analisi comparativa delle istituzioni economiche. Nella seconda parte si passano in rassegna le molteplici dinamiche che caratterizzano i rapporti tra le organizzazioni economiche e il contesto in cui si sviluppano: ad esempio, le loro relazioni con le politiche economiche neo-liberali, la dimensione sociale e la regolamentazione dei mercati, l'influenza reciproca tra la politica economica internazionale e le organizzazioni economiche internazionali, i cambiamenti istituzionali dei sistemi finanziari, il ruolo dell'innovazione nella politica industriale, la competitività delle aziende, il benessere economico. La terza parte si concentra maggiormente sull'impresa considerata nella sua organizzazione interna, e quindi si descrive l'influenza del contesto esterno sulla strutturazione dell'azienda, sulle scelte strategiche e sulla gestione del personale. L'ultima parte compie una disamina storica, interessandosi soprattutto dell'Europa, degli Stati Uniti d'America e del sud-est asiatico. Il volume si conclude con i possibili sviluppi futuri delle ricerche sulla materia trattata.

MORGAN Glenn (editor),
The Oxford handbook of comparative institutional analysis.
Oxford; New York: Oxford U.P., 2011.

Gli argomenti del libro:
Theories and methods in comparative institutional analysis; Institutions, states, and markets; The organization of economic actors; Challenges for comparative institutional analysis.



In biblioteca
alla collocazione: L 330.1 OXF

martedì 8 gennaio 2013

The Wiley-Blackwell companion to economic geography

Il volume raccoglie una serie di contributi di esperti sulla geografia economica e si rivolge a studenti e ricercatori che intendano avere una visione globale della disciplina. La prima parte descrive i temi principali della geografia economica, delineando l'evoluzione delle teorie, lo stato dell'arte e le relazioni tra geografia economica e altre discipline. In particolar modo, vengono indicate le novità più recenti, tra cui la dimensione internazionale assunta dalla geografia economica, il ruolo degli interventi governativi nelle attività di produzione e consumo, le questioni sociali e culturali che caratterizzano i processi economici. Vengono proposti nuovi approcci all'attività economica (aspetti etici) e nuove teorie per l'economia politica, tenendo conto non solo della letteratura inglese ma anche di nuove prospettive, emerse ad esempio di fronte alla crisi finanziaria globale del 2008 e per lo sviluppo di nuovi mercati finanziari (Paesi islamici). Nuovi orientamenti vengono inoltre offerti dalle relazioni tra imprese e ambiente e dalla necessità di una revisione del processo di internazionalizzazione dell'economia.

BARNES Trevor J. - PECK Jamie - SHEPPARD Eric (editors),
The Wiley-Blackwell companion to economic geography.
Chichester: Wiley-Blackwell, 2012.

Gli argomenti del libro:
Trajectories; Spatialities; Accumulation and values; Regulation and governance; Embodiment and identity; Borders.



In biblioteca
alla collocazione: L 330.9 WIL

martedì 11 dicembre 2012

Handbook of research on international strategic management

Il volume raccoglie contributi di esperti di strategia delle imprese multinazionali. La prima parte affronta il tema sul piano teorico, presentando alcuni paradigmi della teoria sulle imprese multinazionali, tra cui quelli di Jean-François Hennart e John Dunning. Si descrivono anche i presupposti comportamentali che dovrebbero seguire le imprese multinazionali e alcuni nuovi concetti elaborati a partire dalla tematica dell'internazionalizzazione economica, tra cui il cosiddetto "global factory". La seconda parte passa in rassegna le possibili strutture organizzative assunte dalle imprese multinazionali, analizzando i modelli più diffusi e le possibilità di acquisizioni strategiche a livello internazionale, soprattutto in relazione alle economie e ai mercati dei paesi emergenti (India). La terza parte si sofferma sulla peculiarità delle imprese multinazionali, cioè la loro dimensione internazionale che si confronta continuamente con i mercati e le realtà locali, a livello economico ma anche culturale. Ad esempio, vengono illustrate sulla base di dati empirici le differenze tra le imprese multinazionali di tipo manifatturiero e le imprese multinazionali di servizi, quest'ultime più propense a progettare la loro strategia a seconda del contesto locale; oppure si descrive la stretta concatenazione nelle scelte strategiche tra i vantaggi delle imprese multinazionali e quelli delle realtà in cui sono radicate, come l'implementazione di servizi (telecomunicazioni, trasporti, educazione e sanità). L'ultima parte si occupa delle nuove tematiche legate alle scelte strategiche e direzionali delle imprese multinazionali, ad esempio in relazione ai mercati emergenti, oppure alla responsabilità sociale nei confronti della tutela dell'ambiente.

VERBEKE Alain - MERCHANT Hemant (editors),
Handbook of research on international strategic management,
Cheltenham; Northampton, MA: Elgar, 2012.

Gli argomenti del libro:
Conceptual foundations of international strategic management; Structural complexities in international strategic management; The implications of distance for international strategy; New topics in international strategic management.


In biblioteca
alla collocazione: L 658.18 HAN

mercoledì 5 dicembre 2012

The Oxford handbook of business and the natural environment

I contributi proposti sottolineano l'importanza della tematica dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale delle imprese nei confronti dell'ambiente naturale. In particolare, il volume si concentra su come le imprese si organizzano in merito e su quali direttive dovrebbero seguire in termini di gestione aziendale. Alcuni contributi si soffermano sulle strategie aziendali che puntano ad una competitività ambientalmente orientata, di fronte alla politica economica adottata nei diversi paesi, alla legislazione vigente e in relazione ad esempio alle politiche scelte dalle grandi multinazionali per quel che riguarda sia il loro impatto con l'ambiente sia le misure diversificate intraprese a seconda delle nazioni in cui operano. Si passa quindi ai modelli organizzativi adottati, anche al livello culturale, nel momento in cui le imprese cambiano la loro politica scegliendo un modello più attento all'ambiente naturale perché lo ritengono un'innovazione competitiva. La ricerca scientifica-tecnologica e gli investimenti in tecnologie ambientalmente sostenibili sono descritti come tappe fondamentali per un'attività economica improntata alla tutela dell'ambiente naturale, e si definisce "ecologia industriale" quell'industria che si preoccupa di ottimizzare le risorse naturali sfruttate. I contributi successivi si occupano delle peculiarità del marketing, della contabilità e della finanza delle imprese di questo settore, passando poi alle prospettive emergenti e soprattutto a quelle future, ribadendo l'importanza dello sviluppo sostenibile e delle politiche internazionali volte alla tutela dell'ambiente in campo economico e produttivo.

BANSAL Pratima - HOFFMAN, Andrew J. (editors),
The Oxford handbook of business and the natural environment,
Oxford: Oxford U.P., 2012.

Gli argomenti del libro:
Business strategy; Policy and non-market strategies; Organizational behavior and theory; Operations and technology; Marketing; Accounting and finance; Emergent and associated perspectives; Future perspectives.


In biblioteca
alla collocazione: L 658.4083 OXF

giovedì 29 novembre 2012

The economics of beer

Nella prima parte del volume si affrontano la produzione e il consumo di birra sotto il profilo storico, a partire dall'età antica e dal Medioevo, in cui i monasteri rivestono un ruolo determinante come centri di produzione. Si analizzano anche le prime regolamentazioni del mercato nel 16.-17. secolo, in particolar modo in area tedesca con l'emanazione del Reinheitsgebot, e poi l'aumento vertiginoso della produzione dal 19. secolo, soprattutto in Belgio e, dai primi decenni del '900, in Germania, in Francia e in Gran Bretagna. Nel '900 la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d'America si affacciano sul mercato mondiale, sia come produttori che come consumatori: i contributi descrivono produzione e consumo in alcuni mercati come quello inglese, statunitense e tedesco, oltre ad analizzare la concorrenza nel settore, anche in relazione alla concentrazione industriale e all'internazionalizzazione dell'economia. Negli ultimi decenni del '900 e nei primi anni del 21. secolo emergono nuovi paesi nel campo della produzione e del consumo di birra: la Russia, per tradizione paese consumatore di altre tipologie di alcolici; la Cina, con una grande produzione che soddisfa il mercato interno ricorrendo pochissimo all'importazione; l'India, dove il consumo di birra è cresciuto dopo la fine delle restrizioni sugli alcolici e dove, in campo produttivo, intervengono gli investimenti esteri. Negli Stati Uniti invece cala la produzione (vengono citati i marchi storici, come Pabst e Falstaff), mentre il consumo si caratterizza per l'importazione, soprattutto di birre lager come la Corona, proveniente dal Messico. Alcuni contributi si soffermano sui comportamenti dei consumatori, ad esempio sul consumo di birra nei momenti di recessione economica, o sulle conseguenze del diffondersi della televisione nella seconda metà del '900.

SWINNEN Johan F. M. (editor),
The economics of beer,
New York: Oxford U.P., 2011.

Gli argomenti del libro:
History; Consumption; Industrial organization; The new beer markets.


In biblioteca
alla collocazione: L 338.4766342 ECO

sabato 24 novembre 2012

Research handbook on international environmental law

Il diritto internazionale ambientale viene descritto sul piano teorico e storico, rilevando le origini, i principi fondanti e anche i possibili sviluppi futuri. I contributi analizzano specifici aspetti della legislazione ambientale, come ad esempio le implicazioni legislative dello sviluppo sostenibile e del rapporto tra sviluppo economico e ambiente, anche in relazione alle conseguenze dello sfruttamento delle risorse e dell'ambiente sulle generazioni future; gli aspetti etici che animano i dabattiti sul diritto internazionale ambientale; il ruolo della World Bank nello sviluppo sostenibile; le responsabilità e la prevenzione nei confronti dell'ambiente. Tuttavia, il diritto internazionale sull'ambiente viene esaminato non solo nelle sue caratteristiche specifiche, ma anche in relazione al diritto internazionale in generale, legandolo al diritto sul commercio internazionale,  ai diritti dell'uomo e al diritto marittimo. La salvaguardia dell'ambiente di fronte allo sviluppo economico richiama anche il tema del pericolo del cambiamento climatico mondiale. Alcuni contributi si soffermano inoltre sull'importanza della tutela della biodiversità, anche per quanto riguarda gli ecosistemi marini. Infine, l'ultima parte si sofferma sulla protezione dell'ambiente in casi particolari, ad esempio durante i conflitti armati o nei disastri ambientali causati da industrie chimiche.

FITZMAURICE Malgosia - ONG David M. - MERKOURIS Panos (editors),
Research handbook on international environmental law.
Cheltenham; Northampton, MA: Elgar, 2010.

Gli argomenti del libro:
International environmental law as a system of international law; Theories and concepts of international environmental law; Substantive principles; Human rights to a clean environment; Responsability and liability for environmental harm; Dispute settlement and compliance; Biodiversity; Specific environmental protection regimes.


In biblioteca
alla collocazione: L 344.046 RES

sabato 17 novembre 2012

Handbook of innovation and services

Il volume propone una serie di contribuiti a proposito dell'innovazione dei servizi, cogliendo da una parte la caratterizzazione sempre più marcata delle economie sviluppate, ormai improntate per lo più ai servizi, dall'altra la tendenza negli ultimi decenni ad applicare ai servizi delle scelte di innovazione scientifica, tecnologica, organizzativa e sociale. Lo scopo è quello di definire i diversi tipi di innovazione, analizzandoli da più prospettive, e di individuare i modelli organizzativi dell'innovazione sfruttati nelle scelte strategiche delle aziende. Dopo una prima parte più teorica, in cui i servizi vengono definiti e differenziati sulla base della letteratura esistente e dei diversi approcci con cui sono in genere analizzati (assimilazione, integrazione e differenziazione), la seconda parte descrive la natura dell'innovazione dei servizi, analizzando come studi di caso imprese di servizi in diversi paesi a industrializzazione avanzata. In particolare, l'attenzione è posta sui servizi pubblici (servizi sanitari, istruzione), sui servizi culturali, gestiti da imprese creative o per l'intrattenimento, che puntano a migliorare la qualità della vita, e sull'innovazione sociale. La terza parte torna ad essere più teorica, analizzando i modelli organizzativi applicati all'innovazione dei servizi nella strategia delle imprese. I capitoli successivi propongono dei contributi sulle conseguenze dell'innovazione dei servizi sulla crescita, le prestazioni, l’occupazione e le competenze. Gli studi seguenti analizzano invece l'innovazione dei servizi muovendo da una prospettiva locale fino a quella globale, inserendo quindi nel contesto dell'internazionalizzazione economica la necessità di uno sviluppo innovativo delle imprese di servizi. Dopo alcuni riferimenti ai servizi d'ordine pubblico, l'ultima parte si sofferma sull'innovazione dei servizi all'interno di imprese di altri settori, ad esempio nelle imprese manifatturiere o nel campo delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione.

GALLOUJ Faïz - DJELLAL Faridah (editors),
Handbook of innovation and services: a multi-disciplinary perspective.
Cheltenham; Northampton, MA: Elgar, 2010.

Gli argomenti del libro:
Service and innovation: conceptual and analytical frameworks; The nature of innovation in services: sectoral analyses and case studies; Organisational and strategic patterns for service innovation; Innovation in services and through services; Innovation in services and national and international spaces; Innovation in services and public policy; Service innovation: beyond service sectors.


In biblioteca
alla collocazione: L 338.47 HAN

venerdì 9 novembre 2012

The Oxford handbook of corporate reputation

I contributi mirano a definire che cosa si intenda per reputazione dell'azienda e, di riflesso, che cosa debba essere escluso quando si parla di reputazione. Si analizzano le modalità di gestione e le motivazioni per cui la reputazione aziendale ricopre un ruolo importante nell'organizzazione dell'impresa. I primi capitoli descrivono le caratteristiche della reputazione aziendale, una risorsa intangibile che viene qui studiata per rilevare delle grandezze misurabili. Infatti, alcuni contributi si soffermano su come effettuare una misurazione della reputazione della propria azienda, raccomandando di usare le molteplici dinamiche elencate per poter avere un giusto riscontro rispetto al carattere multidimensionale di questa risorsa immateriale. In particolare, in quest'ambito risultano molto importanti l'impiego di tecnologie digitali, il monitoraggio delle politiche aziendali e la trasparenza d'impresa. I contributi successivi distinguono la reputazione dagli altri aspetti ad essa similari: il prestigio,
l'immagine, il marchio, l'influenza dello stato in cui l'azienda ha origine e, infine, la reputazione attribuita ai
dirigenti che guidano l'impresa. Si passa al ruolo ricoperto dalla reputazione aziendale, che risulta importante ad esempio per gli investimenti, sia pubblici che privati. Per questo motivo le imprese scelgono programmi di
autoregolamentazione anche tra diverse industrie del medesimo settore, creando una reputazione comune a cui tutti concorrono. Si individuano anche le implicazioni della reputazione aziendale con il mercato del lavoro e con la capacità delle aziende di attrarre talenti. L'ultima parte si sofferma su come debba essere gestita la reputazione aziendale, ad esempio nella differenza tra il tipo di informazioni che vengono trasmesse e da come esse vengano poi percepite.

BARNETT Michael L. - POLLOCK, Timothy G (editors),
The Oxford handbook of corporate reputation,
Oxford: Oxford U.P., 2012.

Gli argomenti del libro:
Charting the landscape of corporate reputation research; Show me the money: a multidimensional perspective on reputation as an intangible asset; What does it mean to be green?; An identity-based view of reputation, image, and legitimacy: clarifications and distinctions among related constructs; Waving the flag: the influece of country of origin on corporate reputation; Industry self-regulation as a solution to the reputation commons problem; A labor of love?; Strategic disclosure: strategy as a form of reputation management; Managing corporate reputation through corporate branding.

In biblioteca
alla collocazione: L 659.2 OXF