
La terza edizione ampliata del volume offre una riconfigurazione in chiave epistemologica e ontologica della strategia, nella convinzione che si tratti di una disciplina certamente fondata in contesto manageriale, ma che deve essere anzitutto considerata sul piano di quello che tutti gli attori coinvolti all’interno e all’esterno delle organizzazioni fanno. In questo senso la seconda parte del volume inserisce la strategia nell’ambito delle scienze sociali interpretandone gli assunti e le teorie alla luce del pensiero di studiosi come Bourdieu, Wittgenstein, Foucault e Schatzki. L’intento è di ridisegnare la strategia come un’attività culturale e politica oltreché gestionale. La terza parte, più eminentemente manageriale, mostra come il lavoro strategico sia incorporato in fenomeni organizzativi più ampi, spesso influenzati da lotte simboliche, materiali e politiche. Nella quarta parte sono in questione gli assunti metodologici della disciplina. La pluralità metodologica è una caratteristica distintiva della ricerca in strategia, come evidenziano i capitoli dedicati all’applicazione di metodi di ricerca etnografici, bibliometrici, fotografici e storici. Infine la parte quinta si concentra sul ruolo di elementi scarsamente indagati nel contesto del lavoro strategico come le emozioni e le differenze di genere.
Golsorkhi Damon, ed.,
Cambridge handbook of strategy as practice. 3rd ed
.
Cambridge [etc.], Cambridge U.P., 2025.
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In biblioteca
alla collocazione: L 658.4012 CAM