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Segnalazioni della Biblioteca Mario Rostoni

martedì 23 dicembre 2014

The Routledge companion to entrepreneurship

I contributi raccolti in quest'opera intendono presentare lo stato della ricerca multidisciplinare sull'imprenditorialità, di cui vengono trattate le principali tematiche, i metodi di indagine e le prospettive emergenti. Vengono affrontate questioni disciplinari e metodologiche, indagate le possibili motivazioni influenzanti la scelta di diventare imprenditori e presentato l'aspetto etico, morale e creativo della professione. Vengono anche valutate le implicazioni sociali, nonché le opportunità da essa offerte a particolari gruppi sociali come quello delle donne del sud del mondo e delle minoranze etniche. Nell'ultima parte vengono esaminati i possibili sviluppi futuri, come ad esempio la ricerca sull'imprenditorialità nei paesi in via di sviluppo.

BAKER Ted - WELTER Friederike (eds.),
The Routledge companion to entrepreneurship.
London; New York: Routledge, 2015.

Gli argomenti del libro:
Setting the scene for the companion to entrepreneurship; The discipline of entrepreneurship research; Reasons and motivations for entering entrepreneuship; Resources and resourcefulness; Entrepreneurship, wealth and wellbeing; Entrepreneurial opportunity; Towards broader understanding: the methodological future.



In biblioteca
alla collocazione: L 338.04 ROU

giovedì 4 dicembre 2014

A companion to the history of economic thought

Attraverso i contributi di ricercatori nel campo della storia del pensiero economico, l'opera intende offrire una disamina delle principali tematiche oggetto di indagine di questa disciplina e presentarne lo stato di interpretazione attuale. Nella prima delle due parti in cui risulta suddivisa l'opera sono raccolti interventi che focalizzano l'attenzione su particolari aspetti del pensiero economico proprio, ad esempio, di determinate epoche storiche (come quella antica o medievale), di specifiche scuole (come quella marxista o keynesiana) o frutto di particolari contesti nazionali. La seconda parte, invece, ha per oggetto la storia del pensiero economico come disciplina. In questa parte vengono analizzate alcune delle più significative tematiche storiografiche (dalla sociologia dell'economia e della conoscenza scientifica, all'esegesi, l'ermeneutica e l'interpretazione) e dai contributi in essa raccolti emerge la varietà metodologica della ricerca in questo campo.
Abstract di Arianna Gorletta

SAMUELS Warren J. - BIDDLE Jeff E. - DAVIS John B.,
A companion to the history of economic thought.
Malden: Blackwell, 2007.

Gli argomenti del libro:
Research styles in the history of economic thought; Historical surveys (Ancient and Medieval Economics; Contributions of Medieval Muslim Scholars to the History of Economics and their Impact: A Refutation of the Schumpeterian Great Gap; Mercantilism; Physiocracy and French Pre-Classical Political Economy; Pre-Classical Economics in Britain; Adam Smith, 1723–1790: Theories of Political Economy; Classical Economics; Post-Ricardian British Economics, 1830–1870; Karl Marx: His Work and the Major Changes in its Interpretation; The Surplus Interpretation of the Classical Economists; Non-Marxian Socialism; Utopian Economics 14. Historical Schools of Economics: German and English; American Economics to 1900; English Marginalism: Jevons, Marshall, and Pigou; The Austrian Marginalists: Menger, Böhm-Bawerk, and Wieser; Early General Equilibrium Economics: Walras, Pareto, and Cassel; The 'First' Imperfect Competition Revolution; The Stabilization of Price Theory, 1920–1955; Interwar Monetary and Business Cycle Theory: Macroeconomics before Keynes; Keynes and the Cambridge School; American Institutional Economics in the Interwar Period; Postwar Neoclassical Microeconomics 25. The Formalist Revolution of the 1950s; A History of Postwar Monetary Economics and Macroeconomics; The Economic Role of Government in the History of Economic Thought; Postwar Heterodox Economics); Historiography (The Sociology of Economics and Scientific Knowledge, and the History of Economic Thought; Exegesis, Hermeneutics, and Interpretation; Textuality and the History of Economics: Intention and Meaning; Mathematical Modeling as an Exegetical Tool: Rational Reconstruction; Economic Methodology since Kuhn; Biography and the History of Economics 36. Economics and Economists in the Policy Process; The International Diffusion of Economic Thought; The History of Ideas and Economics; Research in the History of Economic Thought as a Vehicle for the Defense and Criticism of Orthodox Economics).



In biblioteca
alla collocazione: L 330.109 COM

mercoledì 26 novembre 2014

Oltre lo studio incrementa la sua collezione...

La collezione di libri Oltre lo studio si arricchisce continuamente di nuovi titoli, grazie ai libri e alle pubblicazioni donati da privati. Si tratta di libri di pregio, di interesse letterario, filosofico, artistico o storico.

I libri di Oltre lo studio sono disponibili in consultazione nella sala periodici.

venerdì 7 novembre 2014

Retorica e business

Andrea Granelli, professionista ed esperto in comunicazione, marketing e innovazione aziendale, e Flavia Trupia, docente e consulente di comunicazione, affrontano la tematica della comunicazione aziendale individuando il ruolo che l'arte della retorica può svolgere, anche a fronte delle nuove sfide poste dall'era digitale. Nella prima parte vengono introdotti dei richiami alla retorica, riconducendola all'impiego che può avere in ambito aziendale. Vengono quindi identificati alcuni esempi di retori nelle imprese (Enrico Mattei, Adriano Olivetti, Steve Jobs, Oscar Farinetti, Angela Ahrendts) e alcuni forme e tecniche riprese dalla retorica da utilizzare in determinati ambiti della comunicazione aziendale, come lo storytelling aziendale, le interviste ai clienti, le scelte nella pianificazione del marketing. Nel capitolo conclusivo, vengono indagate le sfide e le opportunità della comunicazione aziendale nel 21. secolo, di fronte all'importanza assunta dalle immagini, dalla multimedialità e dalla comunicazione digitale.

GRANELLI Andrea - TRUPIA Flavia,
Retorica e business: intuire, ragionare, sedurre nell'era digitale.
Milano: Egea, 2014.

Gli argomenti del libro:
La retorica è viva e sta benone; Retori contemporanei; Forme di retorica in azione; La semiosfera del XXI secolo..



In biblioteca
alla collocazione: L 658.45 GRA RET

giovedì 30 ottobre 2014

La città illuminata

Righi, giornalista del Corriere della sera, traccia la storia delle origini della produzione di energia elettrica in Italia e dei suoi protagonisti, primi tra tutti l'ingegnere Giuseppe Colombo e la Società Edison di cui fu presidente. L'opera, pur abbracciando gli sviluppi novecenteschi e del primo decennio del 21. secolo della produzione elettrica in Italia, si concentra in particolare sulle tappe che hanno portato alla fondazione della società elettrica Edison nel 1884: dall'invenzione di Thomas Edison, agli esperimenti di illuminazione pubblica in piazza Duomo, alle intuizioni di Giuseppe Colombo fino all'illuminazione del Teatro alla Scala grazie alla produzione della centrale di Santa Radegonda di Milano. La seconda parte dell'opera accoglie un saggio dello storico Andrea Colombo che ricostruisce, attraverso immagini e documenti originali tratti da diversi archivi storici, i due anni che portarono dalla nascita del Comitato per l'illuminazione elettrica di Milano alla fondazione della Società Edison il 6 gennaio 1884.

RIGHI Stefano,
La città illuminata: l'intuizione di Giuseppe Colombo, la Edison e l'elettrificazione dell'Italia.
Milano: Rizzoli, 2013.

Gli argomenti del libro:
La città illuminata (Thomas Alva Edison; La Gioconda; Uomini, primati e denaro; Tra pubblico e privato); Centotrent'anni di energia a Milano (L'Exposition internationale d'électricité di Parigi; I primi esperimenti di illuminazione elettrica a Milano; "Sistema Edison": il Comitato in Italia; La centrale di Santa Radegonda; Luci sul Duomo; La Società Edison)



In biblioteca
alla collocazione: L 333.79320945 RIG CIT

martedì 21 ottobre 2014

Victorian literature and finance

Il volume raccoglie una serie di studi sul tema della finanza e dell'economia nella letteratura inglese prodotta nel periodo del lungo regno della regina Vittoria. Si tratta di contributi prodotti da docenti universitari di letteratura inglese esperti della letteratura dell'Ottocento, affrontando aspetti di carattere finanziario ed economico piuttosto che soffermandosi sulle conseguenze sociali della nascita del capitalismo in Inghilterra. Vengono presi in considerazione temi legati all'alta finanza che si sviluppa in questo periodo, come ad esempio l'incremento delle attività bancarie internazionali, lo sviluppo dei mercati azionari e delle società quotate, la nascita di specifici strumenti di credito e l'importanza del sistema monetario. Tra gli autori affrontati troviamo Charlotte Bronte, Elizabeth Barrett Browning, Edward Bulwer-Lytton, Joseph Conrad, George Eliot, Henry Rider Haggard, Thomas Hardy, Anthony Trollope. Nell'introduzione sono riportati alcuni studi precedenti sulle relazioni tra letteratura del periodo vittoriano e finanza.

O'GORMAN Francis,
Victorian literature and finance.
Oxford: Oxford U.P., 2007.

Gli argomenti del libro:
"Even these metallic problems have their melodramatic side": money in Victorian literature; Inside Out: value and display in Thomas De Quincey and Isaac Butt; Edward Bulwer Lytton Dreams of copyright; "Vulgar needs": Elizabeth Barrett Browning, profit, and literary value; The drama of capital: risk, belief, and liability on the Victorian stage; "Ladies do it?": Victorian women investors in fact and fiction; Literary realism in the wake of business cycle theory: The Way We Live Now (1875); Speculative fictions and the fortunes of H. Rider Haggard; Cultural versus financial capital: defining literary value at the Fin de Siècle.



In biblioteca
alla collocazione: L 820.9355309034 VIC

mercoledì 8 ottobre 2014

Quelli che... non si arrendono!

Il volume raccoglie una serie di interviste condotte a diversi imprenditori e imprenditrici dell'area dell'Alto Milanese, del Varesotto e del Comasco sul tema dell'attività imprenditoriale in Italia, in riferimento alla propria realtà aziendale e al proprio modo di fare impresa in Italia di fronte alle conseguenze della crisi economica, delle vicissitudini politiche e degli ostacoli burocratici.

LANDONI Luciano,
Quelli che... non si arrendono!: L'impresa di fare impresa in Italia.
Busto Arsizio: GMC, 2014.

Gli argomenti del libro:
Fiducia giovane!; Il Made in Italy; La tradizione e il futuro; La ricerca e l'innovazione; Insieme è più bello; La creatività, il design, la fantasia, la green economy; L'Italia e il mondo; Si può fare.



In biblioteca
alla collocazione: L 338.760945218 LAN QUE

lunedì 6 ottobre 2014

The innovative entrepreneur

L'autore, rivolgendosi a studenti e ricercatori nelle materie economiche, studia il nesso tra le dinamiche imprenditoriali e il processo di innovazione delle imprese, descrivendo la figura dell'imprenditore come inventore, innovatore e soggetto competitivo. Secondo l'autore, l'imprenditorialità segue un processo in tre fasi che vengono definite come il "ciclo di vita" dell'imprenditorialità stessa. Chi ha caratteristiche imprenditoriali, parte da scoperte di tipo commerciale o tecnico-scientifiche che si concretizzano poi nell'avviamento di nuove imprese (start up). Una volta fondata una nuova impresa e inserita nel mercato competitivo, l'imprenditorialità cessa di esistere perché l'imprenditore si trasforma in proprietario d'impresa. L'autore analizza poi alcune opportunità per l'imprenditore innovatore che volesse creare nuove imprese, ad esempio di fronte all'inerzia tecnologica e produttiva delle imprese esistenti o di fronte al monopolio di talune imprese in determinati campi, dando il via a diversi nuovi progetti produttivi e commerciali. L'imprenditore innovativo potrà scegliere se cooperare o concorrere nel mercato, condividendo nuove tecnologie con il sistema esistente o proponendole in nuovi contesti imprenditoriali. Entrano in gioco fattori come la proprietà intellettuale, la differenziazione dei prodotti e il trasferimento di tecnologia. Nel capitolo 9 si esaminano le relazioni tra imprenditorialità, innovazione e investimenti internazionali, tenendo conto dell'apertura al commercio internazionale da parte dei paesi. Il volume si conclude con la descrizione del ruolo dell'imprenditore di fronte allo sviluppo economico e dell'atteggiamento della politica, che secondo l'autore dovrebbe facilitare il lavoro degli imprenditori riducendo gli ostacoli legali e burocratici e favorendo lo sviluppo delle competenze individuali.

SPULBER Daniel F.,
The innovative entrepreneur.
New York: Cambridge U.P., 2014.

Gli argomenti del libro:
Entrepreneurial motivation: maximizing life-cycle utility; Innovative advantage: entrepreneurial initiative and incumbent inertia; Competitive pressures and entrepreneurial incentives to innovate; Creative destruction: transaction costs and intellectual property rights; Making new combinations; Tacit knowledge; Asymmetric information; The Wealth of Nations: international trade and investment.



In biblioteca
alla collocazione: L 338.04 SPU INN

mercoledì 24 settembre 2014

La nuova geografia del lavoro

L'autore propone un'analisi delle dinamiche di lungo periodo che hanno contribuito a ridisegnare il mercato del lavoro degli Stati Uniti d'America negli ultimi trent'anni, cercando di individuarne le cause e le prospettive future. La trattazione è focalizzata sul concetto di "grande divergenza", un fenomeno che a partire dagli anni Ottanta ha colpito gli Stati Uniti d'America e che sembrerebbe destinato a interessare nel prossimo futuro anche l'Italia e il resto d'Europa. Si tratta di un fenomeno che è frutto della globalizzazione e dell'emergere di un'economia sempre più incentrata sulla conoscenza e l'innovazione che ha fatto del capitale umano il fattore produttivo fondamentale. Nel nuovo panorama economico la scolarità emerge, dunque, come un'importante discriminante sociale i cui effetti si ripercuotono sul grado di produttività del lavoro e sui salari. La geografia economica postindustriale risultante è caratterizzata da una profonda polarizzazione: da una parte, pochi centri di innovazione caratterizzati da economie dinamiche basate sulla ricerca, la creatività e su una solida disponibilità di capitale umano qualificato attraggono imprese all'avanguardia e abitanti altamente istruiti e sono quindi in grado di generare posti di lavoro ben retribuiti anche per chi non è direttamente impiegato nel settore dell'innovazione; dall'altra, tuttavia, moltissime città rimangono ancora legate ad attività produttive tradizionali e registrano un livello di capitale umano inferiore e più modestamente retribuito. Si tratta di una disparità dal carattere non solo economico, ma anche sociale e che arriva a riguardare l'identità culturale, la salute, la stabilità famigliare e la partecipazione politica.

MORETTI Enrico,
La nuova geografia del lavoro.
Milano: Mondadori, 2014.

Gli argomenti del libro:
Ruggine americana; Il lavoro del futuro: matematica, microchip e moltiplicatori; La grande divergenza; Forze d'attrazione; Mobilità geografica e mobilità sociale; Trappole della povertà e città attraenti; Il nuovo secolo del capitale umano.



In biblioteca
alla collocazione: L 331.10973 MOR NUO

venerdì 19 settembre 2014

Normal organizational wrongdoing

L'analisi sociologica, empirica e quantitativa degli illeciti penali, che si verificano in ambito societario, propone alcune spiegazioni possibili al perché le società mettano in atto comportamenti illegali, amorali e socialmente irresponsabili. L'autore propone una prima distinzione di approccio tra l'interpretazione dominante, che vede nel comportamento illecito corporativo un fenomeno anormale ma totalmente consapevole, e l'interpretazione alternativa, in cui il reato in ambito societario è considerato un comportamento comune ma non necessariamente volto a ledere. Nel terzo capitolo propone una definizione di illecito e chiarisce il processo di ricerca che ha portato all'elaborazione della sua analisi. I capitoli centrali espongono alcune specifiche interpretazioni dell'illecito (alcune affini alla teoria dominante, altre, la maggior parte, più vicine a quella alternativa) illustrate attraverso diversi casi di studio riguardanti alcune tipologie di organizzazioni, dalle agenzie governative alle istituzioni finanziarie, con particolare attenzione per le organizzazioni del settore privato. Il capitolo conclusivo considera infine le implicazioni pratiche delle interpretazioni di illecito esposte nel libro.

PALMER Donald,
Normal organizational wrongdoing: a critical analysis of theories of misconduct in and by organizations.
New York: Oxford U.P., 2013.

Gli argomenti del libro:
Two perspectives on organizational wrongdoing; Definition, theoretical development, and method; A rational choice; culture; Ethical decisions; Administrative systems; Situational social influence; The power of structure; Accidental wrongdoing; The social control of organizational wrongdoing.



In biblioteca
alla collocazione: L 174.4 PAL NOR