Attraverso gli scritti di 31
studiosi da 9 Paesi, l’opera ripercorre i traguardi tecnologici e ingegneristici conseguiti nel mondo greco e romano dall’8. secolo a.C. al 5. secolo d.C. Le singole trattazioni espongono le problematiche che fanno da sfondo allo specifico progresso tecnologico o famiglia di progressi tecnologici
analizzati, propongono una sintesi dei contributi rilevanti di altri studiosi contemporanei sul tema, definiscono gli effetti della tecnologia nel contesto della società che la utilizzò e le risorse impiegate. L’obiettivo dichiarato è quello di smentire la concezione di un blocco tecnologico proprio delle culture classiche. I capitoli sono organizzati in 8 sezioni. La prima è dedicata alle fonti antiche scritte riguardanti la tecnologia greca e romana, nonché alle rappresentazioni visive delle attività tecnologiche, alla storiografia in merito e alle tracce archeologiche. La seconda sezione è dedicata alle attività primarie e alle tecnologie estrattive, mentre la terza riguarda l’intervento umano volto a dar forma al mondo fisico per rispondere ai propri bisogni (ingegneria e architettura greco-romana, ingegneria idraulica e sistemi di approvvigionamento idrico, ingegneria di tunnel e canali, macchine pesanti). La quarta sezione analizza le attività secondarie di lavorazione delle materie prime (lavorazione degli alimenti, metallurgia, falegnameria, produzione tessile, della pelle,
delle ceramiche e del vetro, e utilizzo di sostanze chimiche nelle attività secondarie). Il resto del libro tratta le tecnologie che hanno relazioni più complesse con il contesto socioeconomico e che coinvolgono una varietà di motivazioni e tecnologie che vanno oltre l’estrazione o i processi di lavorazione delle materie prime. La quinta sezione analizza le infrastrutture di terra e di mare, e i trasporti (equitazione, finimenti, veicoli, navi e navigazione). La sesta sezione riguarda le tecnologie militari e le fortificazioni, mentre la settima è dedicata a quelle tecnologie
cruciali per lo sviluppo delle società umane che tuttavia hanno più a che fare con idee astratte e non hanno un impatto concreto sul mondo fisico (lettura e scrittura di informaizoni scritte, misurazione del tempo, del peso, delle dimensioni e così via). L’ultimo capitolo, indipendente, stimola un ulteriore approccio allo studio delle tecnologie nel mondo classico.
Abstract di Arianna Gorletta
OLESON John Peter (editor),
The Oxford handbook of engineering and technology in the classical world.
New York: Oxford U.P., 2010.
Gli argomenti del libro:
Sources; Primary, extractive technologies; Engineering and complex machines; Secondary processes and manufacturing; Technologies of movement and transport; Technologies of Death; Technologies of the mind; Ethnoarchaeology and model-building.
In biblioteca
alla collocazione: L 609.38 OXF