Intende sfatare alcuni miti inconsistenti sulla performance delle piccole e medie imprese, fioriti in assenza di analisi statistiche affidabili e spesso base per le decisioni politiche dei gruppi e delle organizzazioni (governi, banche, ecc.) che hanno interessi in questo settore. Il punto di vista è quello delle piccole imprese individuali, per cui è implicita nel libro una accezione sostanzialmente negativa di "fallimento" (viceversa, la riduzione dei tassi di fallimento è intesa in senso positivo). Tra le convinzioni diffuse qui discusse, il supposto elevatissimo tasso di fallimento delle piccole e medie imprese, la minore efficienza delle PMI possedute da donne rispetto a quelle possedute da uomini, la dipendenza per la crescita dai finanziamenti esterni, lo svantaggio per le imprenditrici, rispetto agli imprenditori uomini, nell'accedere ai finanziamenti esterni e nel costituire relazioni reticolari.
La prima parte del libro introduce le basi e le motivazioni della ricerca. La seconda affronta una serie di questioni connesse con il fallimento delle PMI (cause, tassi, influenza di età e dimensioni dell'azienda, e dei fattori economici, come parametri alternativi per gli studi sul fallimento). La terza parte mette a confronto le piccole e medie imprese in mano a uomini e a donne, su più piani (tassi di chiusura, ritorno degli investimenti, ecc.). Nella quarta parte è analizzata la relazione tra finanziamento esterno e crescita d'impresa impiegando criteri sia qualitativi, sia quantitativi, mentre nella quinta sono esaminate la correlazione tra relazioni reticolari e performance e l'influenza delle differenze di genere. Nell'ultima parte sono riassunti gli aspetti più rilevanti emersi dal lavoro di analisi, e sono suggeriti spunti per ricerche future.
La prima parte del libro introduce le basi e le motivazioni della ricerca. La seconda affronta una serie di questioni connesse con il fallimento delle PMI (cause, tassi, influenza di età e dimensioni dell'azienda, e dei fattori economici, come parametri alternativi per gli studi sul fallimento). La terza parte mette a confronto le piccole e medie imprese in mano a uomini e a donne, su più piani (tassi di chiusura, ritorno degli investimenti, ecc.). Nella quarta parte è analizzata la relazione tra finanziamento esterno e crescita d'impresa impiegando criteri sia qualitativi, sia quantitativi, mentre nella quinta sono esaminate la correlazione tra relazioni reticolari e performance e l'influenza delle differenze di genere. Nell'ultima parte sono riassunti gli aspetti più rilevanti emersi dal lavoro di analisi, e sono suggeriti spunti per ricerche future.
WATSON John,
SME performance: separating myth from reality.
Cheltenham; Northampton, Mass.: Elgar, 2010.
Gli argomenti del libro:
Background; SME performance (Defining and measuring SME failure/success - The effects of age, size, industry and the economy on SME failure rates); Comparing the performance of female- and male-controlled SMEs (Failure rates - Relating outputs to inputs - Adjusting for risk); Growth financing for SMEs (A qualitative analysis - A quantitative analysis); Networking and SME performance (The association between networking and performance - Networking: comparing female- and male-controlled SMEs); Conclusions, implications and areas for future research.
In biblioteca
alla collocazione: L 338.642 WAT SME
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