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Segnalazioni della Biblioteca Mario Rostoni

lunedì 7 settembre 2009

Vale




In ogni posto c'e' un tipico intercalare, qui e' "vale", che poi significa "bene". Vale, eccoci a Valencia. La citta' dell'American's Cup e del mondiale di Formula 1 e' come te la immagini: razionale ed efficiente, dall'areoporto arrivi in centro in 20 minuti, i mezzi funzionano, se si aggiunge che c'e' anche il mare potrebbe far concorrenza a Barcellona nel cuore degli studenti italiani in Erasmus.
Ma veniamo alle biblioteche. Tanto per cominciare quella delle Scienze sociali dell'Universita' di Valencia che mi ospita. Serve oltre 25000 studenti, per tre Facolta': Economia, Diritto e Scienze sociali. Notizie piu' dettagliate sui numeri domani, dopo l'incontro con la "Directora": Dr. Blanca Llopis Carles. L'impressione e' quella di una struttura molto funzionale, con tanta e ottima segnaletica per evitare alla gente di perdersi in continuazione. C'è pure il gatto, pare mascotte della biblioteca da questa estate. 8 piani di libri esposti a scaffale aperto, una biblioteca speciale "basica", ossia con soli libri di testo, e in più svariati magazzini. Collocazioni con la CDU, molto diffusa in Spagna.
Da queste parti non bisogna stupirsi se conoscendo oltre all'inglese un po' di spagnolo ci si imbatte in Eixida d'emergentia e i conti non tornano. Ma "uscita" in spagnolo non si diceva salida? Si', peccato che qui si parla anche il valenciano, una variante del catalano, un'altra lingua rispetto allo spagnolo. Per noi e' pure un aiuto: le volte che manca l'inglese e lo spagnolo non torna.
Per non sbagliare, in modo da sentirsi a casa, anche qui un bel cartello Silenci' per favor. Ma allora siamo proprio in biblioteca!