Titolo

Segnalazioni della Biblioteca Mario Rostoni

sabato 31 ottobre 2015

Turnitin Global Innovation Awards, Europa

Il direttore della Biblioteca della Liuc Piero Cavaleri è stato insignito del premio Turnitin Global Innovation Awards per l'Europa continentale. Il premio è stato assegnato per aver dimostrato innovazione e merito nell'attività di promozione nell'osservanza dell'integrità nella redazione di tesi ed elaborati scritti con assenza di plagio. La Biblioteca Mario Rostoni da anni supporta gli studenti con consulenze bibliografico-documentali, volte ad aiutare gli studenti nel loro processo di ricerca bibliografica e, quindi, alla selezione delle fonti di riferimento e alla citazione delle stesse. Attività analoga viene rivolta agli studenti di scuola superiore, attraverso i corsi Non solo tesine, in cui si affrontano i metodi della ricerca bibliografico-documentale e delle pratiche antiplagio.

sabato 24 ottobre 2015

Oltre lo studio incrementa la sua collezione

La collezione di libri Oltre lo studio si arricchisce continuamente di nuovi titoli, grazie ai libri e alle pubblicazioni donati da privati. Si tratta di libri di pregio, di interesse letterario, filosofico, artistico o storico.

I libri di Oltre lo studio sono disponibili in consultazione nella sala periodici.

COSTANZO Salvatore, 
Apporti alla pittura napoletana del Cinquecento: le tavole sacre di Marcianise. 
Napoli: Giannini, 2014.

CARNEVALE SCHIANCA Enrico, 
La cucina medievale: lessico, storia, preparazioni.

Firenze: Olschki, 2011.

FONTANA Giovanni Luigi, BAGNARA Mario, VIANELLO Francesco (curatori), 
Demetrio Zaccaria e la Biblioteca internazionale "La Vigna". 
Vicenza: Centro di cultura e civiltà contadina Biblioteca internazionale "La Vigna", 2008.

Canali e opere nell'est Ticino-Villoresi. 
Milano: Guerini e Associati, 1997.

GIOVINAZZA Stefano, STOPPINI Alessandra,  
Il volto delle donne: conversazione con Dacia Maraini.
Roma: Edizioni della sera, 2010. 

CLERICI Luca (curatore), 
Luigi Mangiagalli: impressioni di viaggio e discorsi.
Milano: Skira, 2014.

TEODORI Massimo, 
Maledetti americani: destra, sinistra e cattolici : storia del pregiudizio antiamericano. 
Milano: Mondadori, 2003.

giovedì 15 ottobre 2015

La grande fuga

L'autore, premio Nobel per l'economia del 2015, prende in considerazione le relazioni tra progresso e disuguaglianza, non limitandosi solo alla contrapposizione tra ricchezza e povertà, ma tenendo conto della possibilità di un miglioramento del benessere generale dei singoli individui. Il titolo stesso, "La grande fuga", prende spunto da un film del 1963, che racconta dell'evasione di alcuni prigionieri di guerra durante il secondo conflitto mondiale. La fuga raccontata da Deaton è il tentativo di lasciarsi alle spalle una condizione di povertà e una pessima qualità della vita e della salute. Analizzando l'economia mondiale tra economie avanzate e paesi in via di sviluppo e ripercorrendo alcuni momenti storici, Deaton esamina i processi attraverso cui la crescita economica ha comportato un miglioramento delle condizioni economiche e sociali degli individui. Tuttavia, l'autore rileva anche come il progresso abbia lasciato dietro sé alcune frange della popolazione mondiale che non sono riuscite a fuggire dalla loro condizione di povertà e dal pericolo di un elevato tasso di mortalità causato dalle malattie. Anche queste dimensioni più trascurate sono trattate come una conseguenza del progresso stesso. L'autore impiega sia metodi storici che strumenti quantitativi per testimoniare la lotta alla povertà e alla mortalità, ma d'altra parte anche l'esistenza di differenze profonde nella qualità della vita delle persone.

DEATON Angus,
La grande fuga: salute, ricchezza e origini della disuguaglianza.
Bologna: Il mulino, 2015.

Gli argomenti del libro:
iIl benessere nel mondo; La vita e la morte; Dalla preistoria al 1945; Sfuggire alla morte ai tropici; La salute nel mondo contemporaneo; Il denaro; Il benessere materiale negli Stati Uniti; La globalizzazione e la fuga più grande; Gli aiuti allo sviluppo; Come aiutare chi è rimasto indietro; E ora?



In biblioteca
alla collocazione: L 339.2 DEA GRA (in italiano)
alla collocazione: L 339.2 DEA GRE (in inglese)

martedì 6 ottobre 2015

The Oxford handbook of creative industries

Il volume raccoglie una serie di contributi di docenti e ricercatori accademici sullo stato dell'arte degli studi a proposito dei settori industriali che hanno come prodotti opere creative o prodotti che per le loro particolarità risultano essere rappresentative di cultura, storia o arte in tutte le loro forme. L'introduzione da parte dei curatori dell'handbook si pone come obiettivo la definizione delle industrie creative sulla base dei loro prodotti, descritti come il risultato di uno specifico codice semiotico, ad esempo di tipo musicale, artistico o letterario, e di specifici materiali di base, tra cui la materia prima che dà forma al prodotto, ma anche le tecnologie e le tecniche impiegate per il consumo stesso. Nella seconda parte si introduce il tema della creatività, affrontata dal punto di vista multidisciplinare, con contributi che descrivono in cosa consiste una mente creativa e quali siano gli aspetti socio-economici della creatività. Nelle parti successive dell'handbook vengono toccate diverse tematiche riguardanti la gestione e l'organizzazione delle imprese artistiche e di intrattenimento, tra cui l'imprenditorialità, l'innovazione, il commercio e il marketing. Alcune di queste tematiche vengono declinate in settori specifici e correlati a luoghi definiti, ad esempio nel caso delle aste nel mercato artistico in Cina, o degli imprenditori della moda in India. L'ultima parte è dedicata a motivi di ordine giuridico (la tutela del diritto d'autore) e politico-economico.

JONES Candace - LORENZEN Mark - SAPSED Jonathan (eds.)
The Oxford handbook of creative industries.
New York: Oxford U.P., 2015.

Gli argomenti del libro:
Creativity, value, and organization; The creative mind; Creativity in teams; Creativity in social networks; The market for creative labor; Creativity in the city; Creative entrepreneurs; Stars and stardom in creative industries; The market for symbolic goods; User innovation; User innovation in the music software industry; Performance; Brokerage, mediation, and social networks in the creative industries; Digitizing fads and fashions; Managing project-based organization in creative industries; Organizing events; Projects and project ecologies; Global production networks; Niche, genre and classification; Sunk costs and the dynamics of creative industries; Entrepreneurship in creative industries and cultural change; Creative industries and development; Copyright; Intellectual property and its discontents; Creative industries, spillovers and economic growth; From cultural industries to creative economy policy.



In biblioteca
alla collocazione: L 338.477 OXF